giovedì 6 marzo 2014

L'unica

L'unica – di T. Cerasuolo, C. Lo Mele, A. Baracco, P. Giancursi


Erika, tu eri l’unica

ma soprattutto nelle ore di ginnastica

per te solo al pensiero

io mi sentivo uomo

per te io componevo inutili poesie.

Angela, serata libera

dentro al silenzio nella camera dei tuoi

abbiamo rifatto il letto

ci ha visti solo il gatto

con la paura dello scatto della serratura

Monica, confetti e musica

un tatuaggio che ora anch’io so dove sta

la messa è già finita

tu ti sei rivestita

e siamo gli ultimi invitati ad andare via.

Chi sono io?

Cosa sarò?

Che cosa sono stato

tra quello che ho vissuto

e quello che ho immaginato?

Ora di te cosa farò?

È così complicato

se muoio già dalla voglia

di ricordarti a memoria

se muoio già dalla voglia

di ricordarti a memoria.

Come stai, Arianna? Sono io

e tuo marito che da sempre è amico mio

parlarci di nascosto

noi non abbiamo un posto

ma quel che manca veramente è dirsi addio.

Sara perché ti amola gente giudica ma poi si dà di gomito

molto più giovane di me

tutti ci invidiano perché

entrambi abbiam problemi di maturità.

Chi sono io?

Cosa sarò?

Che cosa sono stato

tra quello che ho vissuto

e quello che ho immaginato?

Ora di te cosa farò?

E’ così complicato

se muoio già dalla voglia

di ricordarti a memoria

se muoio già dalla voglia

di ricordarti a memoria.



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